☀️ Campanello Furin giapponese - Natsu iro
 
Questo campanello furin giapponese in vetro soffiato, realizzato e dipinto a mano, racchiude tutta la leggerezza e la poesia dell’estate nipponica. La sua forma tondeggiante è impreziosita da una moltitudine di macchie colorate che ricordano i riflessi dell’acqua sotto il sole, con tonalità di verde, azzurro, giallo, rosso e arancio che si intrecciano creando un effetto vivace e gioioso.
 
Ogni segno cromatico sembra catturare l’essenza della stagione estiva, evocando matsuri, fuochi d’artificio hanabi e giornate luminose trascorse all’aperto. La trasparenza del vetro soffiato, con le sue leggere imperfezioni artigianali, dona unicità a ciascun pezzo e riflette la filosofia del wabi-sabi, che trova bellezza nell’irregolare e nell’unico.
 
Il furin è tradizionalmente appeso sotto i portici o nei giardini durante i mesi estivi, lasciando che il vento, kaze, produca un suono cristallino e rinfrescante. Questo suono, delicato ma penetrante, viene percepito come un richiamo alla freschezza in giornate calde e afose, tanto da diventare uno dei simboli più amati dell’estate giapponese. Al filo è legato un tanzaku, il classico cartoncino rettangolare decorato, in questo caso verde con disegni floreali bianchi, sul quale è possibile scrivere un desiderio, un pensiero o una poesia haiku prima di affidarlo alla brezza.
 
Quando il vento soffia, il tanzaku si muove e attiva il campanello, creando un legame poetico tra natura, suono e desiderio espresso.
Ogni elemento di questo oggetto racconta una storia: il vetro soffiato a mano richiama la tradizione artigiana giapponese, i colori vivaci trasmettono l’energia della stagione e il suono limpido richiama immagini di estati passate, tra yukata leggeri, yukata matsuri e il profumo dei kakigori. Un furin come questo non è solo un semplice campanello, ma un compagno poetico che porta nella quotidianità un frammento dell’anima giapponese, donando armonia e serenità a chi lo ascolta.
 
Un oggetto che racchiude la magia del 夏 natsu, la stagione dei sogni, dei desideri e della bellezza effimera affidata al vento.