Hakone: Un Tuffo nel Passato

Sakurasan
8 ago
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Salutiamo la nostra amata Kyoto con le consuete lacrime di gioia e di malinconia per dirigerci verso la nuova meta di Hakone.

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Il viaggio ci mostra il Giappone in tutte le sue meravigliose sfaccettature paesaggistiche fino ad arrivare alla città di Odawara dove un bus ci porta su per i monti per raggiungere una piccola strada immersa nei boschi.

Un luogo fuori dal tempo: il Ryokan Nagomino-yado Hanago-koro che ci cullerà per due notti.

Qui, dove la tradizione giapponese è custodita con amore, ogni gesto ha il sapore dell’antico, ogni dettaglio è pensato per accogliere l’anima. Le stanze in stile washitsu, con tatami, fusuma e l’aroma delicato del legno di cipresso, aprono su giardini muschiati dove scorre l’acqua e danzano le foglie.

Il cuore dell’esperienza è il rotenburo, il bagno termale all’aperto. Immergersi nell’onsen privato, avvolti dal vapore e dal profumo della terra, sotto un cielo di nuvole che sembrano salutarti al loro passaggio come un gesto semplice e sacro al tempo stesso.

In quel momento, ogni pensiero si dissolve, e resta solo la voce profonda della natura che culla e guarisce. È il principio giapponese del yuagari: non solo il corpo che si riscalda, ma lo spirito che si alleggerisce.

Una cena kaiseki servita con grazia chiude la giornata: sapori di stagione, colori armoniosi, ceramiche scelte con cura. Il silenzio della notte, rotto solo dal canto lontano dei grilli, accompagna il sonno in futon candidi.

Hakone non è solo un luogo da visitare. È un passaggio, un'esperienza, una soglia da attraversare per riscoprire il senso più profondo del viaggio. E al Ryokan Hanagokoro, quel viaggio diventa memoria viva, impressa nel cuore come il profumo discreto dei fiori dopo la pioggia.