Alla Scoperta dell'Arte Ceramica di Kobei Gama


Visitare il forno ceramico Kobei Gama 幸兵衛窯 è stata un'esperienza straordinaria. Appena arrivati, siamo stati accolti dal maestro ceramista Ryotaro Kato, l'ottava generazione di una famiglia che da oltre due secoli tramanda l'arte della ceramica.
Il laboratorio si trova nella città di Tajimi, una delle capitali giapponesi della ceramica, ed è celebre non solo in Giappone, ma anche a livello internazionale per la qualità e l'eleganza delle sue opere. La cura nei dettagli, la maestria nella lavorazione e la passione per l'arte traspaiono in ogni pezzo creato qui.
Questa fornace fu fondata nel 1804 (il primo anno dell'era Bunka) e forniva stoviglie al castello di Edo in qualità di fornace ufficiale. Da allora, generazioni si sono susseguite, mantenendo acceso il fuoco nella fornace, producendo numerose ceramiche che sono al passo con i tempi e che li definiscono e tanto da ricevere due stelle dalla Guida Verde Michelin.
Durante la visita, abbiamo potuto osservare le varie fasi di produzione della ceramica, dalla lavorazione dell'argilla alla smaltatura e alla cottura. Kato-sensei ci ha raccontato come ogni pezzo venga realizzato con tecniche tramandate da generazioni, ma anche con un tocco di innovazione per adattarsi ai gusti contemporanei.

Uno dei pezzi che ha catturato la nostra attenzione è un piatto decorato secondo lo stile "Kenzan-te", sviluppato dal celebre maestro ceramista Ogata Kenzan durante il periodo Edo. Questo stile fa parte della tradizione 京焼 (Kyoyaki), una delle scuole più raffinate di ceramica giapponese. Il piatto ha una superficie satinata di un delicato color avorio, che funge da sfondo per un motivo decorativo ispirato ai fiori di pruno (梅, "ume").
I fiori di pruno, simbolo di rinascita e rinnovamento nella cultura giapponese, sono dipinti con eleganza stilizzata. Il contrasto cromatico è esaltato dall'uso dello smalto e dell'oro zecchino, applicato con la raffinata tecnica della lavorazione a terzo fuoco. La combinazione di fiori di ume rossi e bianchi prende il nome di "Kohaku bai" ed evoca un senso di equilibrio e armonia.

La filosofia wabi-sabi è presente in ogni dettaglio della ceramica Kobei Gama. Le forme irregolari e le lievi imperfezioni non sono difetti, ma piuttosto segni della bellezza dell'imperfetto e del naturale. Ogni pezzo racconta una storia, un legame profondo con la natura e con le tradizioni artistiche del Giappone.
Alla fine della visita, ci siamo soffermati ad ammirare le opere esposte nello showroom, dove si può percepire l'eleganza e la raffinatezza che contraddistinguono la ceramica Kobei Gama.
Abbiamo lasciato il laboratorio con un profondo senso di gratitudine per aver potuto scoprire da vicino questa straordinaria arte e per aver conosciuto un maestro ceramista che, con passione e dedizione, continua a mantenere viva una tradizione secolare.
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Matane! Alla prossima!
Con Affetto
I sakurini
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