Sakura e il mondo di oggi: la bellezza effimera in tempi incerti
- Sakurasan
- 16 apr
- Tempo di lettura: 2 min

Siamo ormai giunti a metà fioritura e per i più fortunati che si recano a visitare l'Hokkaido c'è ancora la possibilità di ammirare i sakura fino all'inizio di Maggio.
Qui da noi, sono già quasi tutti sfioriti e ammirando il manto dei petali, che come un tappeto rivestono i marciapiedi, non possiamo che riflettere sul senso della vita.

Sakura e il mondo di oggi: la bellezza effimera in tempi incerti
Nel cuore della primavera giapponese, i sakura, i fiori di ciliegio, sbocciano in una danza di petali rosa e bianchi, per poi svanire nel giro di pochi giorni. Questa breve esplosione di bellezza ha ispirato per secoli la cultura nipponica, incarnando il concetto di mono no aware, ovvero la consapevolezza struggente della transitorietà delle cose.
Oggi, nel 2025, il mondo sembra riflettere questa stessa fugacità. Le tensioni geopolitiche si intensificano, il clima cambia senza preavviso, le certezze di un tempo lasciano spazio ai dubbi presenti e futuri.
In questo contesto, i sakura ci offrono una lezione preziosa: la bellezza e la pace sono spesso effimere, ma proprio per questo vanno apprezzate e custodite. Come i petali che cadono, anche le opportunità di armonia possono svanire rapidamente se non colte. È un invito a riflettere sulla nostra responsabilità nel preservare ciò che è bello e fragile nel mondo.
In un'epoca di incertezze, i fiori di ciliegio ci ricordano che, nonostante la brevità della loro fioritura, la loro bellezza lascia un'impronta duratura nei cuori di chi li osserva. Allo stesso modo, le azioni che compiamo oggi possono avere un impatto profondo sul futuro, sebbene possano sembrare fugaci nel presente.

Ecco perché prima di cedere il palco della vetrina alle festività per i bimbi di maggio, abbiamo pensato di esporre ancora i sakura. Questa volta dipinti su uno splendido kimono da cerimonia che regna sovrano accanto a due altalene sulle quali dondolano delle borse a bauletto.
Sembra quasi di udire il canto degli uccellini appoggiati nel prato verde della vetrina che, ricoperto di petali di ciliegio, ormai caduti, contemplano il trascorrere della vita sapendo, per istinto, che domani è un altro giorno e così via....
Matane! Alla prossima
Con affetto i Sakurini
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