887069281984531
top of page
Immagine del redattoreSakurasan

13. ISE SHIMA dove tutto inizia e finisce



Oggi faremo un giro nella penisola di MIE e prima di visitare il santuario di Ise Jingu attraversiamo il famoso distretto di Okage Yokocho a Oharaimachi.

Il nome okage che significa generosità e yokocho strada laterale, riflette la speciale gentilezza e ospitalità offerta dagli abitanti di Ise nei confronti dei pellegrini in viaggio verso il santuario.


I pellegrinaggi che vi giungono sin dai tempi di Edo venivano accolti dai sacerdoti che eseguivano musica, danze e rituali shintoisti per scacciare gli oharai (spiriti maligni) che i viaggiatori incontravano difficoltà lungo il percorso; quindi, da qui il nome Oharaimachi.



Okage Yokocho si estende per circa un chilometro, fiancheggiato dall'architettura nostalgica del periodo Edo e Meiji. Gli edifici sono stati ristrutturati utilizzando metodi di costruzione tradizionali costituiti da legno di pino tsuga, noto per essere resistente ai forti venti e alla pioggia.

La via ricrea un paesaggio urbano dei secoli passati ed è ricca di fascino con i negozi tradizionali in legno, le tende noren affisse all'ingresso e i tipici tetti a tegole blu.

Delle numerose delizie gastronomiche non possiamo tralasciare l'Akafuku mochi, ovvero una torta di riso pestato con pasta di fagioli dolci, che è considerata la prelibatezza più ricercata.

In loco vengono preparati anche i famosi gnocchi di riso Mitarashi-dango con gusti vari. Budini appiccicosi che diffondono il sapore dolce e profondo della salsa di soia.

Nel centro del villaggio si trova la torre del tamburo Taiko Yagura dove si tengono spettacoli di tamburi taiko, che aggiungono vivacità culturale all'atmosfera della strada.


IL SANTUARIO DI ISE

Il Gran Santuario di Ise è un complesso di 125 santuari shintoisti suddiviso in due aree distinte chiamate Naiku e Geku dove vengono svolti circa 1.500 eventi ogni anno dedicati alla pace nel mondo, alla famiglia imperiale e per augurare un'abbondante raccolto agricolo.


L’intero complesso di santuari è devoto alla dea Amaterasu ( 天 照 ), la divinità shintoista del sole e dell’universo, uno dei kami più importanti dell’intero shintoismo, dalla quale discendono tutti gli imperatori giapponesi e che rappresenta l’intero Giappone e la sua popolazione.


All’interno del Naiku, è custodito uno dei 3 Sacri Tesori del Giappone, ovvero Yata no Kagami, lo specchio sacro. A nessuna persona “comune”, per quanto importante, ha mai avuto la facoltà di poterne constatare la sua reale presenza o fattezza ma l'accesso è consentito solo all'imperatore e ai sacerdoti.


I fedeli ed i visitatori possono arrivare al massimo alla terza recinzione in legno; che risulta infatti molto fotografata per via della scalinata che porta dall’ingresso.

Il ponte Ujibashi, che si erge da una sponda all’altra del fiume Isuzugawa dove la principessa Yamatohime-no-mikoto ebbe la rilevazione da parte di Amaterasu, la quale gli disse che queste erano le terre perfette dove voleva risiedere. La sacralità del fiume fa sì che sia possibile eseguire anche una seconda purificazione (dopo quella classica fatta prima di entrare nel santuario) direttamente sulle sponde delle sue acque.


Nonostante ogni 20 anni, l’edificio principale venga demolito e ricostruito nuovo in un area adiacente, mantiene la stessa identica struttura e forma utilizzando gli stessi materiali di costruzione con gli alberi provengono da un’area sacra della foresta di Ise. Questo ne garantisce il fascino da ben 2000 anni.


Matane! Al prossimo video...

48 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page