🪭 Ventaglio giapponese - Nadeshiko
Divertente e pratico ventaglio giapponese in tessuto con anima in bamboo con pattern giapponesi ricavati da tessuto per kimono estivo yukata. Bacchetta laccata in nero.
Raffigurante serie di garofani giapponesi, nadeshiko,. In Giappone, il garofano è augurio di buona fortuna o buona guarigione. Il garofano rosso chiaro rappresenta ammirazione, mentre il rosso scuro denota profondo amore e affetto.
Questo tipo di ventaglio basico si utilizza quotidianamente, dando un tocco di armonia e piacevolezza alle giornate estive.
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Ventaglio giapponese - Nadeshiko
Descrizione Articolo
- MATERIALE: bamboo naturale e tessuto cotone
- MISURE: Lunghezza 21 cm apertura 37 cm circa
- CONDIZIONI: nuovo
- PROVENIENZA: Kyoto - Giappone
Le origini del ventaglio
Il ventaglio era originariamente costituito da stecche di vario materiale (avorio, osso, legno, tartaruga, metallo…) dipinte, laccate, scolpite o traforate, e ricoperte da sottilissime pagine dipinte di carta o seta. L’evoluzione del ventaglio e la sua storia sono state determinate dagli scambi commerciali e culturali fra Oriente e Occidente.
Impossibile stabilire con esattezza quando l’uomo utilizzò il ventaglio per la prima volta, probabilmente nella Preistoria, nelle giornate di gran caldo, si usava la mano o una foglia per farsi aria. Alcuni reperti egizi ne documentano l’esistenza fin dal 3200 a.C.; esso era rigido, rotondo con un’impugnatura, e serviva per rinfrescare e proteggere il Faraone dagli insetti. I Giapponesi furono i primi a creare la forma attuale, si dice ispirandosi ad un’ala di pipistrello.
In Cina e Giappone furono delle vere opere d’arte, dipinte dai migliori pittori e calligrafi. Il ventagli arrivò in Europa nel XVI secolo e dovette il suo successo a Caterina De’ Medici (1519-1589) che né portò un gran numero nel suo corredo sposalizio alla corte di Francia, aprendo loro la strada allo splendore ed elevandoli ad accessorio di lusso e sfarzo nell’Europa dei secoli successivi .
Fu anche escogitato il “linguaggio del ventaglio”: nacque proprio nelle corti del Settecento quando le nobildonne inventarono dei segnali per comunicare con i loro amati, anche in mezzo alle genti.Un monaco Shaolin disse: “Il ventaglio è un’arma: chiuso assomiglia ad un coltello, aperto diventa uno scudo!”
In Giappone continua la tradizione e la produzione sia di ventagli sensu (in carta o in seta) e di ventagli dedicati alla danza chiamati "buio". Il ventaglio è utilizzato tanto dalla donna ma anche dall'uomo.