Sofisticata e straordinaria scatola Suzuribako per strumenti da scrittura shodo. Preziosa lacca a rilievo su legno massello decorata completamente a mano con tecnica Takamaki-e, con aggiunta di oro zecchino.
Il decoro esterno è rappresentato da un doppio cartiglio con sagoma di ventaglio dove si ammirano alberi stilizzati di matsu a rilievo e fronde di bamboo.
All'interno il rivestimento laccato richiama esteticamente la superficie della buccia della pera giapponese Nashi ed è ottenuto con la tecnica 金梨地 (kinnashiji). Un originale separatore asportabile ospitava la pietra Suzuri ed i pennelli, un Kamon del clan Oda campeggia all'interno del coperchio donando ulteriore raffinatezza.
Il makie 蒔絵 è una tipologia di laccatura giapponese nata intorno al IX secolo e sviluppatasi nel corso dei secoli, dando origine a varie tecniche, sia decorative che di realizzazione del fondo. Colui che utilizza questa tecnica decorativa è chiamato makieshi.
I missionari cristiani che giunsero in Giappone quattro secoli fa rimasero colpiti dalla bellezza del maki-e, portandone esemplari al ritorno nei loro paesi d’origine e il maki-e si diffuse in Europa anche per mezzo del commercio della Compagnia olandese delle Indie orientali e delle collezioni delle famiglie reali.
Vintage anni'40 in perfette condizioni -
Pezzo raro e unico proveniente dalla citta' di Hikone.
Non esporre ai raggi diretti del sole, a fonti di calore e ad ambienti particolarmente secchi.
🀄 Scatola laccata - SUZURIBAKO 硯箱 gold
Descrizione Articolo
- MATERIALE: legno
- TECNICA: laccatura Takamaki-e manuale
- MISURE: Altezza circa 4,5 cm lunghezza di circa 24,5 cm Larghezza di circa 21,5 cm
- CONDIZIONI: anni'40 in ottime condizioni - 💮💮💮💮
- ORIGINI: 🇯🇵 Hikone - Giappone
Un pò di storia...
I primi suzuri-bako furono sviluppati nel IX secolo in Giappone. A quel tempo, la calligrafia era parte integrante della società giapponese. Affinché uno scrittore potesse produrre una scrittura calligrafica di alta qualità, era necessaria una serie di strumenti precisi. Il più importante di questi strumenti era la pietra da inchiostro, necessaria per trattenere e trasferire l'inchiostro sul pennello di uno scrittore.
Bastoncini di inchiostro, contagocce d'acqua e un coltellino facevano anche parte del set di un calligrafo. Suzuri-bako sono stati progettati per garantire che i vari strumenti necessari a un calligrafo fossero adeguatamente organizzati e protetti. A causa della natura insolubile della vernice a base di resina, il contenuto della scatola di scrittura era relativamente al riparo dall'umidità.
Suzuri-bako ha continuato a diventare più elaborato mentre il Giappone progrediva attraverso più periodi. Mentre le scatole del primo periodo sono spesso decorate con lacca rossa solida, le scatole più moderne sono decorate in molti modi. Dal periodo Muromachi in poi, molte scatole di scrittura sono state decorate con immagini tratte dalle grandi opere letterarie giapponesi. Il tempio Kōdaiji a Kyoto divenne associato a uno stile di decorazione Suzuri-bako che presentava motivi asimmetrici ed erbe autunnali. In termini di lacca , nero, marrone e oro sono i colori più comuni visti nei Suzuri-bako più moderni. Durante il periodo Edo molte doti includevano un Suzuri-bako. I progressi nella tecnologia e nei processi di produzione durante il periodo Meiji hanno portato allo sviluppo di una serie di nuove forme e dimensioni di scatole. Il mestiere è diminuito dopo la sostituzione su larga scala della calligrafia, sebbene le scatole siano ancora prodotte in piccole quantità e vengono apprezzate dai grandi estimatori.
