🀄 Libretto giapponese con cover in seta - Shibori Hana Shiro
 
Questa raffinata cover giapponese per libretto è un esempio di artigianato tessile di alto livello, realizzata in seta giapponese e decorata con estrema cura tramite la tecnica tradizionale dello shibori (絞り染め), che conferisce al tessuto un aspetto leggermente tridimensionale, ricco di movimento e profondità. Il tessuto è stato probabilmente recuperato da un kimono o un obi d’epoca, donando alla copertina un'eleganza senza tempo e una seconda vita carica di memoria e bellezza.
 
Il motivo decorativo è un tripudio di elementi classici della tradizione giapponese: si alternano bande diagonali con motivi floreali stilizzati (hana 花), farfalle (chō 蝶) e arabeschi dorati che ricordano onde o venti, su sfondi geometrici che evocano i kōshi-mon'yō (格子文様), tipici reticoli a losanghe. Alcune sezioni mostrano una resa pittorica finissima, come la fascia rossa decorata con piccoli fiori bianchi e viola, forse un richiamo ai fiori di pruno (ume 梅) o crisantemi (kiku 菊), simboli di perseveranza e nobiltà.
 
Sul retro, una porzione del tessuto presenta una raffinata lavorazione a piccoli punti regolari, con una texture che richiama la pelle di razza (same-kawa), ma realizzata interamente in seta, a conferma della maestria tessile impiegata. Il contrasto tra il viola prugna, il beige avorio e i colori vivaci delle decorazioni rende l’insieme visivamente bilanciato ma dinamico.
 
All’interno, il libretto è inserito con cura e fissato tramite lembi del tessuto stesso, a formare una tasca pieghevole pratica e discreta. È presente un segnalibro in cordoncino nero, che completa la funzionalità dell’oggetto senza intaccarne l’estetica.
 
Questa cover rappresenta non solo un elegante accessorio da scrittura, ma anche un piccolo capolavoro tessile, capace di racchiudere in sé l’essenza dell’estetica giapponese: sobrietà, armonia e rispetto per i materiali. Ogni dettaglio, dalla composizione cromatica al più minuto motivo decorativo, racconta una storia di artigianato e cultura, rendendo quest’oggetto un perfetto connubio tra utilità e arte, degno di accompagnare momenti di scrittura meditata o di essere semplicemente ammirato come kogei (工芸), ovvero arte applicata giapponese.