MATERIALE: seta
TECNICA: yuzenzome
MISURE: circonferenza 118 x h 158 cm
CONDIZIONI: perfette anni'80
👘 Kimono giapponese "花の雲 Hana no kumo"
Descrizione Articolo
Elegante Kimono Houmongi formale in morbida seta rinzu a base dorata 山吹色Yamabuki-iro. Pattern raffigurante serie di sagome di nuvole sfumate con tecnica Bokashi e ben auguranti soggetti floreali, tutti realizzati dipingendo a riserva con tecnica yuzen (disegno e tintura manuale). Presenza di un Kamon [stemma] ricamato Umebachi per un utilizzo formale del capo.
Datazione periodo showa 2 anni '80 in perfette condizioni.
🇯🇵 Giappone Provenienza Kyoto.
Lavabile con cautela a secco - proteggere dai raggi solari diretti - stirare a bassa temperatura frapponendo un panno umido.
Prodotti Abbinabili:
OBI, ZORI-GETA, TABI
Il kimono: un pò di storia...
In Giappone è l'abito per eccellenza, ma non solo: è un linguaggio non verbale, pura arte della seduzione. Il fascino sta nel mistero di quello che si cela e nella grazia dei movimenti. Ecco perché le fodere dei kimono sono altrettanto o, addirittura, più preziose della parte esterna: simboleggiano l'anima della donna, la parte più bella ma nascosta, che viene mostrata solo alle persone più importanti. Nulla è lasciato al caso: dalle stoffe di cui è composto ai colori scelti, dai simboli rappresentati alla lunghezza delle maniche.
Osservando il kimono si può risalire al periodo storico, la stagione, il livello di formalità e la natura dell'evento in cui è stato indossato, l'età, lo stato civile e il rango di chi l’ha indossato.
Kimono: curiosità
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Tradizionalmente parlando, le donne nubili indossano un kimono con maniche estremamente lunghe che toccano quasi terra e si chiama furisode.
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Di norma, i kimono fatto a mano da un esperto può costare molto, perché pregiato, ma si trovano, ormai, anche versioni economiche.
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I kimono da uomo si trovano di varie taglie, mentre da donna sono taglia unica. Devono essere adattati alla forma del corpo femminile, giocando con i drappi del tessuto.
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I kimono autentici si realizzando come la tradizione comanda: si estraggono da un singolo rotolo di stoffa chiamato tanmono, largo circa 35 cm e lungo circa 12/14 metri.
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Originariamente i kimono venivano cuciti e decorati a mano. I motivi degli ornamenti potevano essere uguali o alternati e si realizzano con pasta di riso, pittura a mano o con lo shibori, una tecnica che consiste nell’immergere la stoffa in una vasca di tintura e manipolarlo, per creare una fantasia unica.
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Con il kimono ai piedi si indossano gli zori, simili alle nostre infradito e i geta, infradito col tacchetto con i tabi, i famosi calzettini.
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