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Immagine del redattoreSakurasan

Chanoyu 茶の湯: il fascino dell'Autunno

La cerimonia del tè in autunno è un momento particolarmente significativo nella tradizione del Chanoyu, l'arte del tè giapponese. Questa pratica non riguarda solo la preparazione e il consumo del tè, ma è un'esperienza spirituale e meditativa che riflette il ciclo delle stagioni e l'equilibrio tra l'uomo e la natura. In autunno, la cerimonia del tè assume una dimensione ancora più profonda, poiché rappresenta la transizione dalla vitalità dell'estate al riposo dell'inverno.



Aspetti chiave della cerimonia del tè in autunno



  1. Atmosfera e tema autunnale: L'autunno è la stagione della contemplazione e del raccoglimento. La cerimonia del tè in questo periodo si concentra su temi legati alla caducità della vita, alla bellezza malinconica della natura che cambia e all'importanza della semplicità. Le foglie cadenti, i colori caldi della stagione, e il cielo più terso e fresco sono spesso fonte d'ispirazione per la decorazione e l'atmosfera.

  2. L'ambiente e il giardino del tè: Durante l'autunno, il giardino del tè assume un ruolo importante. Le piante che cominciano a perdere le foglie, i fiori stagionali come i crisantemi o le foglie d'acero rosse (momiji) diventano parte integrante dell'esperienza. Il suono delle foglie che cadono o del vento che soffia leggermente può amplificare il senso di calma e transitorietà.

  3. Gli utensili utilizzati: Gli utensili della cerimonia in autunno sono spesso selezionati con grande cura per riflettere la stagione. Ad esempio:

    • Chawan (tazza da tè): sono spesso scelti in colori caldi o in tonalità terrene, come marrone, arancione o rosso, che richiamano i toni autunnali. Anche il design della tazza può presentare motivi autunnali, come foglie d'acero o crisantemi.

    • Kensui (contenitore dell'acqua usata): può essere decorato con immagini stagionali o avere una texture che richiama la semplicità e la bellezza naturale del periodo.

    • Furo (braciere portatile): Con l'arrivo delle temperature più fresche, il furo viene sostituito dal ro, il braciere incassato nel pavimento che viene acceso in novembre per segnare l'inizio della stagione invernale.

  4. Il tè e i dolci (wagashi): Il tè servito durante questa stagione è il tradizionale matcha, ma i dolci che accompagnano la cerimonia sono tipicamente preparati con ingredienti autunnali, come castagne, kaki (cachi), o patate dolci. I wagashi sono spesso realizzati con colori e forme che evocano le foglie d'acero o altre immagini naturali autunnali, creando un legame estetico e sensoriale con la stagione.

  5. Lo spirito della cerimonia: Il concetto di wabi-sabi, che celebra la bellezza nell'imperfezione e nella transitorietà, è particolarmente presente nella cerimonia del tè autunnale. I partecipanti sono invitati a riflettere sulla caducità delle cose, sulla ciclicità della vita e sull'importanza di vivere nel momento presente. L'autunno, con i suoi cambiamenti visibili e il progressivo rallentamento della natura, è un periodo ideale per questa introspezione.

  6. La transizione verso l'inverno: Nella cultura del tè giapponese, novembre segna un periodo di transizione importante con la preparazione per l'inverno. Questo passaggio è simbolizzato dall'apertura del ro, che non solo riscalda l'ambiente ma introduce anche un'atmosfera più intima e raccolta. La cerimonia di fine autunno, detta nagori no chaji, è una delle più solenni, poiché segna la fine dell'anno del tè e l'attesa del nuovo raccolto.

Simbolismo e significato


La cerimonia del tè in autunno è profondamente simbolica. La natura che si prepara al riposo invernale è un richiamo alla transitorietà della vita, e ogni dettaglio della cerimonia – dalla decorazione agli utensili, dal tè ai dolci – è scelto con cura per riflettere questo ciclo naturale.





 

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Matane! Alla prossima!

Con affetto I sakurini





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